La parrocchiale, costruita dopo il 1850 sulla precedente cappella rurale di San Michele, è ubicata in località Aia Bruna, più in basso rispetto al primitivo nucleo urbano. Intorno ad essa si sviluppò, a partire dal XIX secolo, il nuovo insediamento di Roccaspinalveti. Della fabbrica ottocentesca originale rimane la torre campanaria in pietra e a pianta quadrata, completata agli inizi del ‘900. Il prospetto attuale, infatti, è stato realizzato alla metà del XX secolo insieme al restauro degli apparati decorativi interni. L’interno della chiesa è a navata unica con volta a botte lunettata e falsa cupola. Sopra l’ingresso principale, in una cantoria in muratura, sorretta da due pilastri, è collocato un pregevole organo della metà del XVII secolo. Lo strumento ha una struttura unica nel suo genere ed un eccezionale valore storico derivante proprio da una inusuale disposizione della facciata dove le campate sono divise dalle quattro canne che vanno ad infilarsi nel cornicione attraverso i capitelli. È questo un elemento che richiama le facciate di organi rinascimentali toscani i quali richiamano a loro volta le facciate fiamminghe.